… che piace, eccome se piace.
Non siete andati a vedere il nuovo ALBERO DI NATALE montato in Piazza Vittorio Veneto a Torino perchè i giornali hanno scritto che NON piace?? Veramente??
Bisogna sapere, per CHI non è di Torino, che in questa città lo “sport” più praticato è quello di “devastare” con la maggiore veemenza possibile ogni iniziativa, possibilmente sul nascere di chiunque. Viene spontaneo chiedersi: ma facciamo parte della stessa città? E poi si stupiscono che nel mondo ci sono tante guerre quanti Sacerdoti!
Quando in città regna la QUIETE è molto preoccupante: significa che nessuno sta prendendo una qualche iniziativa. Quando in città si scatena la polemica è il segnale che qualcosa di NUOVO sta per NASCERE!
In questi PRIMI giorni del mese di dicembre 2021 i giornali locali non hanno fatto altro che ripetere del nuovo albero che è costato l’esorbitante cifra di 90.000 euro, che non piace, che non va bene, che non si sa cos’è, sembra di sentire le motivazioni dei no-vax quando parlano del vaccino!
E così l’8 dicembre alle ore 18:30 ero ben schierato tra la folla, molto ma molto silenziosa e soprattutto molto ma molto sospettosa, ad attendere il fatidico momento dell’accensione. Il silenzio era più che doveroso perchè a vederlo spento questo albero … viene da pensare … poi lo hanno ACCESO.
TUTTI hanno gridato WOW all’unisono. Il piccolo conetto verde, si è trasformato in un gigantesco schermo a forma di albero a cono capace di proiettare immagini in movimento, scritte giganti in movimento, sempre diverse!
Merita la visita, buon divertimento! Di seguito alcune immagini del chicchierato nuovo arrivo
8 dicembre 2021: quasi 10 centimetri di neve in città. Un buon segno vista la carenza di precipitazioni dei mesi scorsi. Osservandolo da lontano sembra un panno verde con le palline. Da vicino ci si accorge che è un groviglio di circa 35.000 luci LED che, governate da chissà quale computer, generano immagini o scritte GIGANTI sempre in movimento. Il tutto deve funzionare con la pioggia, la neve, il vento, temperature sotto zero, per almeno un mese sino all’epifania quando verrà smontato. Vederlo spento, con quei tavolini un po’ innevati, senza la gente … è come vedere la cucina spenta del ristorante chiuso, un cinema con le luci accese prima del film, una televisione spenta … è ovvio che non piace. E’ come giudicare una persona senza conoscerla, senza aspettare di vedere cosa sa fare o cosa non sa fare, senza sapere come ha passato gli ultimi 20 anni, cosa ha studiato, come si è allenata, come si è preparata.
Ma con quanta arroganza accade tutti i giorni tra le persone della stessa città, tra i lavoratori di una stessa azienda, per non parlare delle Riunioni Condominiali: vere e proprie trincee dove persone apparentemente normali indossano armature invisibili per spargere le loro “bombe invisibili” capaci, però, di esplodere dentro di noi.
Anche questa è Torino.Il momento dell’accensione: l’albero si trasforma in un vortice di luci vivaci e colorate … e gli austeri palazzi tutti attorno sembrano improvvisamente arrossire per l’inaspettata emozione.
I colori sono come “l’occhi li vedeva”.L’effetto delle luci allungate è ottenuto muovendo lo zoom manualmente durante un’esposizione di 10 secondi: le persone e le automobili di passaggio tendono a sparire le luci si allungano diventando visibili come tracce nella neve.
I colori sono ottenuti utilizzando il prodigioso pannello della “curva dei colori” presente nel menù “colori” di GIMP.Ora lo posso scrivere, che liberazione: il precedente albero che per 5 anni passati (forse anche di più!!!) nessuno ha criticato e sui giornali scrivevano che tutti andavano a vedere, era veramente inguardabile o come disse Paolo Villaggio in un famoso film “era una c…a pazzesca“!
Non perdete l’occasione di vedere quel pizzico di colore che dona, alla vecchia aulica piazza, quel tocco di vivacità rinnovata che tutti stiamo cercando.
NEXT: EICMA MILANO 2021 – BEN TORNATA ADRENALINA
Da Torino è tutto … se non è per me, va bene. Luigi Bacco.

2 pensieri riguardo “L’albero di Natale sintetico”